
Correre per le vie di Tokyo la notte
“Voglio pensare ai fiumi. Voglio pensare alle nuvole. Ma in realtà non penso a niente. Semplicemente continuo a correre in un silenzio di cui avevo nostalgia, in un comodo spazio vuoto che mi sono creato da solo. E dicano quello che vogliono, ma è una cosa fantastica.”
“Murakami – L’Arte del Correre”
Penso che correre di sera sia una soddisfazione.
Non sempre la mattina si è pronti a scendere dal letto scattanti, desiderosi alle 6 del mattino di iniziare la giornata con una fresca corsetta. Spesso il cuscino è troppo morbido e accogliente per lasciarlo, e alla fine si ricade nel sonno.
Ma dopo una giornata in cui ti sei dimostrato attivo e sei riuscito a completare la tua “to do list”, tornato a casa senti che ti manca quel qualcosa per sentirti completamente soddisfatto. E allora, dopo aver preparato, mangiato e sparecchiato cena, finito le ultime faccende domestiche e aver oziato un pò davanti alla Tv, ti metti le tue scarpe da corsa, orologio al polso e parti.

Vista su Takadanobaba
Tokyo è una città bellissima in cui correre. Il panorama, con i suoi palazzi, le insegne luminose, i templi nascosti … ti affascina ad ogni passo, e il sali scendi delle strade sono decisamente un ottimo allenamento.
Osservarla al buio è ancora più magico.
Penso che una città riveli il meglio di sè durante la notte, quando i marciapiedi sono liberi dalla calca di persone e dalle bici che ti compaiono all’improvviso agli incroci con il rischio di investirti, e le luci per strada mettono in risalto particolari a cui di giorno non fai caso.
Il silenzio per le strade è interrotto dalla campana del passaggio a livello, che permette il passggio del treno, che, nonostante l’orario, riporta a casa donne e uomini in giacca e cravatta verso la periferia della città.
Fuori dalle vie dei ristoranti, gli unici luoghi aperti sono i combini. Le strade possono essere deserte ma troverai sempre qualcuno fermo a sfogliare una rivista al Family Mart, o fuori dal negozio a fumarsi una sigaretta.
Ma come c’è da aspettarselo dalla nazione con il più alto numero di runners, correre di notte ti porta ad incontrarne uomini e donne di qualunque età (ho visto un gruppo di 3 -4 studenti che avranno avuto 16 anni), che probabilmente, dopo giornate passate in ufficio o a scuola, trovano il loro momento di svago solo nella notte.
Non temo la solitudine nelle ore buie in questa città, sembra incredibile come tu ti possa sentire sicuro in una grande città dall’altra parte del mondo rispetto a casa, di cui ancora non capisci bene la lingua.
Ma è proprio così, che siano le 6 del mattino o le 11 di sera, Tokyo è sempre lì, pronta ad ammaliarti con la sua grande bellezza.
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